Lev Semenovic Vygotskij...
Chi era costui?
Era uno psicologo russo che... ma non voglio parlarti di lui, (puoi trovare le dovute informazioni su Wikipedia)
Voglio parlarti invece, di una delle sue teorie più famose:
La teoria della ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE.
Voglio parlarti invece, di una delle sue teorie più famose:
La teoria della ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE.
Che cosa dice?
Dice che, tra ciò che già si conosce (ZONA DI SVILUPPO ATTUALE) e ciò che ancora non si conosce (ZONA DI SVILUPPO POTENZIALE), esiste una zona detta ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE (o ZSP)...
E sì, boom! Non ci si capisce niente...
Calma, sono qui apposta;-)
Calma, sono qui apposta;-)
Sveliamo allora l'arcano con un esempio.
Prendiamo un bambino di PRIMA ELEMENTARE (ma guarda un po'...).
Prendiamo un bambino di PRIMA ELEMENTARE (ma guarda un po'...).
A metà anno, conosce tutto l'alfabeto.
Questa è la zona di sviluppo attuale.
Definiamola allora "come se fosse casa sua".
Questa è la zona di sviluppo attuale.
Definiamola allora "come se fosse casa sua".
Ciò che non conosce potrebbe essere (tra le altre cose) La teoria Evoluzionistica di Darwin.
Questa è la zona di sviluppo potenziale.
Definiamola invece "come se fosse un luogo lontanissimo, meta di una futura vacanza".
Questa è la zona di sviluppo potenziale.
Definiamola invece "come se fosse un luogo lontanissimo, meta di una futura vacanza".
Ora, come può un bimbo accostarsi a Darwin evitando la noia?
O come dire: in che modo può appassionarsi ad un posto che si trova dall'altra parte del mondo?
La risposta è:
Questo luogo lo chiamiamo Zona di Sviluppo Prossimale (che non è la ZTL ;-)
Ed è proprio qui, in questa zona, che bisogna far arrivare più cartoline possibili.
In altre parole più stimoli comprensibili diamo a un bambino, più questi allargherà la sua voglia di sapere (allargando pure la ZSP).
E di grazia, quali sono gli stimoli più comprensibili agli occhi di un bambino?
Ovviamente, i giochi.
Ed ecco allora che entrano in scena le Memocarte.
Sì, perché le Memocarte, sono proprio le belle cartoline colorate di un mondo distante, di cui parlavo sopra.
Sono la finestra che un bimbo sfrutta per affacciarsi su argomenti, che altrimenti troverebbe noiosi.
Sono l'occasione che noi genitori abbiamo, per far nascere nei nostri figli la curiosità verso mondi all'apparenza lontanissimi.
E Darwin allora, non sarà più così tanto distante, persino a 6 anni...
Ps
Se interessa anche a te aiutare tuo figlio ad allargare la Zona di Sviluppo Prossimale,
O come dire: in che modo può appassionarsi ad un posto che si trova dall'altra parte del mondo?
La risposta è:
portandolo in un luogo pieno zeppo di
belle cartoline colorate
che provengono da lì...
belle cartoline colorate
che provengono da lì...
Questo luogo lo chiamiamo Zona di Sviluppo Prossimale (che non è la ZTL ;-)
Ed è proprio qui, in questa zona, che bisogna far arrivare più cartoline possibili.
In altre parole più stimoli comprensibili diamo a un bambino, più questi allargherà la sua voglia di sapere (allargando pure la ZSP).
E di grazia, quali sono gli stimoli più comprensibili agli occhi di un bambino?
Ovviamente, i giochi.
Ed ecco allora che entrano in scena le Memocarte.
Sì, perché le Memocarte, sono proprio le belle cartoline colorate di un mondo distante, di cui parlavo sopra.
Sono la finestra che un bimbo sfrutta per affacciarsi su argomenti, che altrimenti troverebbe noiosi.
Sono l'occasione che noi genitori abbiamo, per far nascere nei nostri figli la curiosità verso mondi all'apparenza lontanissimi.
E Darwin allora, non sarà più così tanto distante, persino a 6 anni...
Ps
Se interessa anche a te aiutare tuo figlio ad allargare la Zona di Sviluppo Prossimale,
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