Avere figli senza problemi a scuola,
è il sogno di ogni genitore.
Ma in pratica, cosa si può fare in tal senso?
In generale, semplici accorgimenti portano ad avere alcuni sicuri benefici.
Elenchiamoli.
1)L'apprendimento deve essere divertente.
I vecchi metodi, fatti di ripetizioni molteplici e noiosissime di brani più o meno lunghi, non funzionano più.
Oggi purtroppo i bimbi hanno dei termini di paragone troppo potenti per essere distolti da delle semplici pagine di sussidiario.
Cosa si può fare contro tutta l'elettronica del mondo puntata dritta verso il cervello dei nostri figli?
La soluzione c'è ed è quella di cercare di combattere ad armi pari.
In altre parole, trovare il modo di divertirsi anche nello studio.
Facile a dirsi, più difficile a farsi...
Per niente affatto.
Lo capirai continuando a leggere.
I vecchi metodi, fatti di ripetizioni molteplici e noiosissime di brani più o meno lunghi, non funzionano più.
Oggi purtroppo i bimbi hanno dei termini di paragone troppo potenti per essere distolti da delle semplici pagine di sussidiario.
Cosa si può fare contro tutta l'elettronica del mondo puntata dritta verso il cervello dei nostri figli?
La soluzione c'è ed è quella di cercare di combattere ad armi pari.
In altre parole, trovare il modo di divertirsi anche nello studio.
Facile a dirsi, più difficile a farsi...
Per niente affatto.
Lo capirai continuando a leggere.
2)Interessarsi all'argomento prima che arrivi.
Per un bimbo essere già a conoscenza d'un argomento, (qualunque esso sia) lo pone in una posizione di sicuro vantaggio.
Per esempio, subire in classe due ore di storia dell'antica Roma, senza sapere minimamente di che cosa si stia parlando, è un preludio al disinteresse più totale.
Al contrario, conoscerne anche solo degli accenni, tipo il nome di alcuni imperatori, di alcuni re, la data della sua fondazione, della sua caduta, sono porte aperte verso una convinta attenzione.
Cosa fare allora?
Come è ovvio, l'ambiente familiare, qui, svolge un ruolo di primaria importanza.
La via è: parlare, parlare e ancora parlare.
Degli argomenti più svariati, soddisfacendo la curiosità dei nostri figli.
Sforzandoci, (noi genitori) di andare oltre la nostra totale mancanza di voglia di approfondire le cose.
In fondo Roma, prima di diventare una squadra di calcio, è stata anche altro...
Per un bimbo essere già a conoscenza d'un argomento, (qualunque esso sia) lo pone in una posizione di sicuro vantaggio.
Per esempio, subire in classe due ore di storia dell'antica Roma, senza sapere minimamente di che cosa si stia parlando, è un preludio al disinteresse più totale.
Al contrario, conoscerne anche solo degli accenni, tipo il nome di alcuni imperatori, di alcuni re, la data della sua fondazione, della sua caduta, sono porte aperte verso una convinta attenzione.
Cosa fare allora?
Come è ovvio, l'ambiente familiare, qui, svolge un ruolo di primaria importanza.
La via è: parlare, parlare e ancora parlare.
Degli argomenti più svariati, soddisfacendo la curiosità dei nostri figli.
Sforzandoci, (noi genitori) di andare oltre la nostra totale mancanza di voglia di approfondire le cose.
In fondo Roma, prima di diventare una squadra di calcio, è stata anche altro...
3)Usare metodi di apprendimento collaudati.
Esistono metodi di apprendimento che a scuola non insegnano, ma che risultano essere di gran lunga più efficaci sotto tutti i punti di vista.
Sono metodi che sfruttano una dote peculiare insita nel cervello dei nostri bimbi: l'enorme creatività.
Qui purtroppo, la grande colpa dei genitori è quella di fare spallucce e tirare avanti con i loro vecchi sistemi, ben sapendo, che in tal modo, faranno rivivere ai figli, le proprie passate esperienze negative.
4)Generare autostima nel bimbo.
Per un bimbo, credere in se stesso, significa affrontare il mondo della scuola con le proprie forze.
Significa non aver paura di chiedere se non si è capito.
Significa dire "Ce la posso fare..." di fronte a una verifica che a prima vista, sembra insormontabile.
Alimentare l'autostima di un bimbo, è come fare ad un'auto, un pieno di benzina infinito.
In questo modo, non ci sarà mai la necessità di spingere...
5)L'obiettivo non deve essere mai, il 10.
Mirare al voto alto, porta a pensare che l'importante sia il fine, non il mezzo con cui ci si arriva.
In parole povere, alla lunga, quanto può valere un 10, preso dopo pomeriggi interminabili sopra i libri, con mamma e figlio logorati da uno stress continuo e duraturo?
Niente.
Al contrario, cominciare ad apprendere, per il solo piacere di farlo, è la via che conduce ad un grande incremento dell'efficacia del tempo trascorso sui libri.
I voti alti ne saranno solo la conseguenza ultima.
Ora la domanda è, come apprendere per il solo piacere di farlo?
Fino a qui abbiamo parlato di consigli di carattere generale.
Esistono metodi di apprendimento che a scuola non insegnano, ma che risultano essere di gran lunga più efficaci sotto tutti i punti di vista.
Sono metodi che sfruttano una dote peculiare insita nel cervello dei nostri bimbi: l'enorme creatività.
Qui purtroppo, la grande colpa dei genitori è quella di fare spallucce e tirare avanti con i loro vecchi sistemi, ben sapendo, che in tal modo, faranno rivivere ai figli, le proprie passate esperienze negative.
4)Generare autostima nel bimbo.
Per un bimbo, credere in se stesso, significa affrontare il mondo della scuola con le proprie forze.
Significa non aver paura di chiedere se non si è capito.
Significa dire "Ce la posso fare..." di fronte a una verifica che a prima vista, sembra insormontabile.
Alimentare l'autostima di un bimbo, è come fare ad un'auto, un pieno di benzina infinito.
In questo modo, non ci sarà mai la necessità di spingere...
5)L'obiettivo non deve essere mai, il 10.
Mirare al voto alto, porta a pensare che l'importante sia il fine, non il mezzo con cui ci si arriva.
In parole povere, alla lunga, quanto può valere un 10, preso dopo pomeriggi interminabili sopra i libri, con mamma e figlio logorati da uno stress continuo e duraturo?
Niente.
Al contrario, cominciare ad apprendere, per il solo piacere di farlo, è la via che conduce ad un grande incremento dell'efficacia del tempo trascorso sui libri.
I voti alti ne saranno solo la conseguenza ultima.
Ora la domanda è, come apprendere per il solo piacere di farlo?
Fino a qui abbiamo parlato di consigli di carattere generale.
Quindi abbiamo dato risposte, che per alcuni possono esser sembrate di poca utilità.
Proviamo allora ad andare un po' più nello specifico, esaminando materia per materia.
Cosa che faremo nel prossimo post.
Proviamo allora ad andare un po' più nello specifico, esaminando materia per materia.
Cosa che faremo nel prossimo post.
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